Mobilità studentesca

Mobilità studentesca

Premessa

La mobilità transnazionale – sia in entrata , sia in uscita- permette l’acquisizione di nuove conoscenze, promuove lo sviluppo di competenze linguistiche e trasversali ed è uno dei mezzi fondamentali attraverso i quali una persona può incrementare le proprie possibilità di occupazione e potenziare il proprio sviluppo personale, secondo quanto espresso nel Libro verde della Commissione Europea dell'8 luglio 2009, Promuovere la mobilità dei giovani per l'apprendimento [COM(2009) 329].

In coerenza con la propria vocazione all’internazionalizzazione, il nostro Istituto promuove gli scambi interculturali e incoraggia la mobilità dei giovani per l’apprendimento.

Per questo riconosciamo l’alto valore educativo della mobilità studentesca individuale, pertanto:

- valorizza le esperienze di studio e formazione all’estero degli studenti, come parte integrante del proprio percorso di formazione e istruzione;

- le promuove e le sostiene quali risorse per tutta la comunità scolastica;

- le facilita, attraverso la progettazione di un corretto piano di apprendimento da parte del Consiglio di Classe, basato sulla centralità dell’alunno, che tenga presente l’incremento delle conoscenze disciplinari, ma anche e soprattutto lo sviluppo di nuove competenze e capacità trasversali, secondo quanto ribadito dalla Nota Ministeriale prot. 843 Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale;

- raccomanda la mobilità, preferibilmente, agli alunni frequentanti il quarto anno;

- suggerisce tale esperienza a quegli alunni che si siano particolarmente distinti nello studio, conseguendo un buon profitto in tutte le discipline e che mostrino anche un buon grado di maturità personale, indispensabile per affrontare e gestire nuove situazioni.

Nel processo di accompagnamento ed inserimento sono coinvolti lo studente e la sua famiglia, i docenti del Consiglio di Classe, i compagni di classe.

- Lo studente e la famiglia hanno il compito di tenere contatti periodici con la scuola, informandosi ed informando, garantendo un’attiva collaborazione anche per quanto riguarda la raccolta della documentazione di frequenza della scuola estera.

- Il Consiglio di Classe predispone un'analisi condivisa dei punti di forza e di fragilità della preparazione dello studente, corredata di indicazioni su attività didattiche da svolgere prima della partenza e durante il soggiorno all’estero. Propone, per quanto riguarda il piano di studio italiano, un percorso essenziale, focalizzato sui nuclei concettuali fondamentali utili per la frequenza dell’anno successivo, non su tutti i contenuti previsti dalla programmazione elaborata per la classe. Ciò risulta particolarmente importante per le discipline che non sono comprese nel piano di studi dell’istituto straniero ( Nota Ministeriale prot. 843 Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale). Il C.d.C. ha responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero, considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza, attribuendole il credito previsto e facendone oggetto di valutazione anche all’Esame di Stato. All’interno del Consiglio di Classe viene nominato un tutor, che ha il compito di tenere i contatti con lo studente all’estero e di favorire lo scambio di informazioni periodiche.

- I compagni di classe traggono vantaggio dalla comunicazione periodica con il compagno all’estero, da lavori collettivi che possono essere svolti a distanza, anche utilizzando le nuove tecnologie, sviluppando la pratica linguistica e scoprendo nuove realtà scolastiche.