Inclusione: una parola, molte dimensioni
Il bilancio di un progetto qualificante del Liceo delle Scienze Umane:
l'incontro con le dimensioni della diversità e dell’inclusione come occasione per una crescita umana e professionale
Nel percorso liceale delle Scienze umane da alcuni anni è attivo il progetto “Il mondo della diversità: l’inclusione come occasione per crescere più consapevoli” che coinvolge gli alunni e le alunne delle classi quarte e quinte. Il progetto strutturato e inquadrato come PCTO (percorso per le competenze trasversali e l’orientamento), all’interno di un riferimento pedagogico preciso ed organico, costituisce un’esperienza positiva di consapevolezza e crescita personale. Come ha illustrato la prof.ssa Anna Trombetta responsabile del progetto, questo percorso ha la doppia finalità di avvicinare gli alunni dei licei, in particolar modo gli studenti del Liceo delle Scienze umane ad attività pratiche che rendano evidenti concetti appresi nel percorso scolastico quali individualizzazione, integrazione scolastica, flessibilità curricolare, differenziazione, Piano Educativo Individualizzato, disabilità, accoglienza, prospettiva Bio-Psico-Sociale e quella di consentire una didattica tra pari (peer education) potenziando le abilità individuali, relazionali e di comunicazione. Ad ogni studente è assegnato a turno il compito di seguire per alcuni giorni un alunno con disabilità del nostro istituto, affiancando le figure di sostegno. È un’occasione concreta di confronto con la diversità, con stili di insegnamento differenti, con le diverse capacità, competenze e caratteristiche personali di docenti e studenti.
Le riflessioni dalla Classe 5^BSU
“Ho apprezzato molto la possibilità di prendere parte al progetto ”Il mondo della diversità“. Ritengo che sia stata un’iniziativa interessante e coerente con il mio corso di studi di indirizzo umanistico psicologico.
Grazie alle giornate che ho passato affiancando i ragazzi, ho avuto la possibilità di osservare in prima persona quali siano le problematiche a cui vanno incontro e ho potuto comprendere l’approccio che devono utilizzare gli insegnanti con ciascuno, in quanto per ogni ragazzo viene stilato un programma didattico personalizzato.
Questo mi ha fornito un ampio spiraglio su quello che è per davvero il “mondo” della diversità, facendomi comprendere le peculiarità di ogni ragazzo che, al di là delle difficoltà cognitive, ha una propria personalità, ha interessi diversificati, passioni, qualità e difetti che lo rendono unico.
Osservare da vicino ogni alunno mi ha permesso di notare questi aspetti e pertanto avere una maggiore apertura mentale e propensione nei confronti della tematica della disabilità”.
Diana Burroni 5^B S.U.
“Ho trovato molto interessante questo progetto svolto all’interno del nostro liceo, perché mi ha dato la possibilità di relazionarmi e confrontarmi con compagni che hanno alcune difficoltà.
L’incontro con questi ragazzi mi ha aiutato a comprendere meglio i loro stati d’animo e le loro emozioni all’interno del contesto scolastico e mi ha permesso di approfondire un tema molto importante presente nella nostra società: il tema dell’inclusione.
Questa esperienza è stata anche un'occasione di crescita personale che mi ha fatto guardare il mondo sotto un'altra prospettiva.
La diversa abilità di questi ragazzi non rappresenta un problema per loro, anzi sono più stimolati a fare domande e a cercare di creare nuove relazioni che spesso faticano a realizzare perché "diversi".
Questi ragazzi hanno gli stessi sogni e desideri di ognuno di noi, vivono nello stesso mondo in cui sono categorizzati "diversi" o "disabili", come se ci fosse qualcosa di sbagliato in loro, ma questo progetto mi ha fatto capire che queste sono solo convenzionali categorie e che, purtroppo, ancora oggi, la nostra società non sempre è pronta ad accoglierli e a realizzare una vera inclusione”.
Chiara Moreschi 5^B S.U.
Diana Burroni, Chiara Moreschi, Fatima Abouziane, Irene Cincera, 5^BSU
Le riflessioni dalla Classe 5^ASU
“Ho molto apprezzato il fatto di poter partecipare al progetto riguardante “Il mondo delle diversità”. Credo che si dovrebbero organizzare molti altri progetti simili. Ai ragazzi con difficoltà si possono proporre molteplici lavori.
Ho compreso in questo progetto che le esperienze vissute permettono di intervenire su alcune delle difficoltà della singola persona.
Ho compreso anche molte delle problematiche dei docenti nel seguire ogni singolo ragazzo in modo individualizzato.
Bisogna affrontare le difficoltà dei ragazzi una alla volta.
Un’altra cosa che ho imparato è che molte volte la semplicità con cui i ragazzi risolvono certi problemi potrebbe essere utile anche a noi.
Credo che, se me la riproponessero mi piacerebbe ancora ripetere questa esperienza formativa.
Cao Mara classe 5^A S.U.
Cao Mara, 5^ASU
Le riflessioni dalla Classe 5^CSU
È stato molto interessante partecipare al progetto “il mondo della diversità", in quanto ho potuto “toccare con mano” una realtà, quella della disabilità, che non viene sempre considerata e compresa all’esterno del contesto scolastico.
È utile ed interessante proporre questi tipi di iniziative per sensibilizzare i ragazzi e favorire a pieno l’inclusione sociale.
Inoltre ho potuto comprendere cosa significhi essere un insegnante di sostegno, quali strategie e piani didattici utilizzare per favorire l’apprendimento, quale approccio e legame creare con il soggetto per metterlo il più possibile a suo agio.
A livello personale mi è servito per comprendere le varie difficoltà che incontrano questi ragazzi nella quotidianità e che affrontano sempre in modo positivo. Ho anche imparato a confrontarmi e a relazionarmi con un “mondo speciale” che va valorizzato, dato che nella mentalità odierna vige ancora la diffidenza e l’indifferenza.
Anna Rita Reprintseva 5^C S.U
Anna Rita Reprintseva, 5^C S.U
Le riflessioni dalla Classe 4^ASU
“E’ stato molto interessante partecipare al progetto ”Mondo della diversità“, l’ho trovato stimolante e consono con il percorso di scienze umane.
Nelle diverse giornate, mi sono ritrovata a lavorare con diversi ragazzi osservando la loro giornata scolastica. Affiancandoli e interagendo con loro, ho avuto la possibilità di osservare le loro difficoltà e il loro programma didattico (diverso per ogni ragazzo).
Personalmente trovo che sia un'esperienza didattica che incentiva e che sensibilizza al meglio il quadro “disabilità”; ogni ragazzo mi ha regalato un'emozione ed una situazione diversa da affrontare, mi sono confrontata con loro parlando dei loro interessi e delle loro passioni, trovando punti in comune e capendo quanto siano diversi e speciali.
Questi aspetti non li avrei mai conosciuti se non avessi partecipato al progetto, perché solo vivendo in prima persona questo tipo di attività puoi capire tutti i diversi aspetti della disabilità”.
Giulia Monaco 4^A S.U.
“Sono stata molto contenta di svolgere il progetto “Il mondo della diversità” che si è tenuto nella mia scuola. La ritengo un’esperienza molto positiva, interessante e utile per confrontarsi ed entrare in contatto con una realtà diversa da quella che è la nostra di tutti i giorni. Realtà che purtroppo ancora oggi la società tende a categorizzare ed etichettare.
Abbiamo lavorato e svolto esperienze sempre differenti e interessanti, grazie alle quali ho capito quanto questo progetto sia servito a maturare la mia crescita da un punto di vista personale, riuscendo a mettermi a confronto sempre con ragazzi ed insegnanti diversi.
Penso che l’aver svolto questo progetto sia stato conforme agli studi svolti nel corso di scienze umane, nonché molto vantaggioso ed efficace in vista di un futuro lavorativo riguardante questo campo”.
Elena Acquistapace 4^A S.U.
“Il progetto “Il mondo delle diversità” è stata un’esperienza veramente bella e coinvolgente. Grazie alla scuola che mi ha dato l’opportunità di partecipare ho avuto l’occasione di confrontarmi ed entrare a contatto con questo mondo che è pieno di persone che molto spesso vengono etichettate senza alcun motivo. I ragazzi sono pronti ad accompagnarti nel loro mondo prendendoti per mano e facendoti conoscere ogni dettaglio con dolcezza ed entusiasmo.
Infine volevo anche aggiungere che grazie a questa esperienza ho preso in considerazione, in un futuro, di procedere in un ambito lavorativo inerente a questo mondo, cosa che se io non avessi partecipato a questo progetto probabilmente non avrei preso in considerazione”.
Fondrini Chiara 4^A S.U.
“Il progetto “Il mondo delle diversità” oltre a permettermi di figurarmi uno dei miei futuri possibili percorsi lavorativi, mi ha permesso di vivere realtà che mi erano solamente state raccontate nelle attività di alternanza scuola lavoro precedenti. Credo che l’esperienza “sul campo” sia il miglior modo per affinare quelle competenze sociali e non solo che ho studiato e appreso nel mio percorso di studi. Grazie a questa esperienza ho capito quanto sia sfaccettato e differenziato questo mondo, non bisogna pensare che dietro l’etichetta “disabilità” si rivelino persone e storie tutte uguali. In definitiva credo che possa essere un’attività utile a tutti, indipendentemente dall’indirizzo della propria scuola o dalle proprie prospettive di carriera”.
Sara Galletti 4^A S.U
“Sono davvero entusiasta di aver partecipato al progetto “Il mondo della diversità”. Questa iniziativa mi ha insegnato davvero tanto e mi ha permesso di conoscere meglio il mondo della disabilità su cui, purtroppo, le persone sono ancora poco informate. Poter passare delle giornate con questi ragazzi è stato davvero costruttivo e divertente: ho conosciuto delle persone genuine e dolci, con cui mi sono trovata davvero bene e con cui ho potuto anche ridere e scherzare. I professori dei ragazzi con cui sono stata durante lo svolgimento del progetto mi hanno dato fiducia e questo mi ha permesso di lavorare, in parte, in autonomia, apprendendo a pieno la modalità con cui bisogna lavorare e l’organizzazione della giornata scolastica di ogni studente. Riuscire a relazionarmi, ad aiutare e ad ‘insegnare’ è stata una sfida, ma sono felice di essere riuscita a superarla. Potermi mettere in gioco è stato davvero interessante (e per certi versi anche divertente) e sono felice che la nostra scuola proponga questo tipo di progetti”.
Anastasia Taloni, 4^A S.U.
Acquistapace Elena, Bricalli Elisa, Cucci Alessia, Fondrini Chiara, Galletti Sara, Monaco Giulia e Taloni Anastasia, 4^A S.U.
Le riflessioni dalla Classe 4^BSU
“In questi quattro mesi, da novembre 2021 a febbraio 2022, ho svolto attività di supporto a ragazzi con difficoltà cognitive, nel progetto "Il mondo della diversità". Ho cercato di mettere il massimo impegno volto a creare un certo legame con i ragazzi per farli sentire a proprio agio (cosa che reputo più importante), oltre che aiutarli nell’attività didattica. È stata un'esperienza unica che mi ha fatto maturare su certi aspetti e conoscere persone nuove; siamo tutti uniti per “abbattere un muro” che non dovrebbe esistere: in realtà non c'è nessuna diversità, ognuno è semplicemente fatto a modo suo!
Ringrazio di cuore i ragazzi, la prof.ssa Anna Trombetta e tutti i docenti di sostegno e in particolare la prof.ssa Bonanno, la quale mi ha spinto a provare questa esperienza”.
Erik Molteni 4^B S.U.
Erik Molteni 4^B S.U.