Al Liceo delle Scienze Umane incontro con il centro anti-violenza di Sondrio
Le referenti del Centro Antiviolenza di Sondrio, dott.sse Manuela Rossi e Silvia De Pedrazzi, hanno incontrato le classi 3^A e 3^B del Liceo delle Scienze Umane mercoledì 12 e mercoledì 19 gennaio 2022. Apri qui una breve presentazione video Leggi qui l'articolo sulla Provincia di Sondrio
Quattro ore di incontro e scoperta riguardo argomenti di estrema importanza nella società odierna. Non solo quindi studio sui libri di testo!
Le classi del Liceo delle Scienze umane hanno potuto sentire direttamente da esperte del settore cosa siano veramente ancora al giorno d’oggi gli stereotipi nel linguaggio e nelle relazioni e la violenza di genere.
Gli incontri sono stati organizzati dalla prof.ssa Cristina Palotti, docente della 3^ASU e referente del Progetto Metafamiglia 22 inserito nel progetto di Dipartimento di Scienze Umane, valido come PCTO (ex-alternanza scuola lavoro), la cui referente è la prof.ssa Annalisa Montani, docente della 3^BSU.
Cosa è rimasto alla classe 3^BSU:
“Questo incontro è stato davvero apprezzato da tutta la nostra classe, infatti ci ha permesso di riflettere a fondo su alcuni temi estremamente delicati, che spesso invece si affrontano in modo troppo superficiale, senza andare in profondità.
Abbiamo avuto la possibilità di conoscere vari aspetti riguardanti la violenza di cui non eravamo a conoscenza, ad esempio la differenza tra violenza sessuale e molestia o il significato di violenza economica.
Prima di soffermarci sul tema della violenza vero e proprio, ne abbiamo esaminato le cause, cercando di comprendere i vari fattori che possono portare a discriminazioni di genere nelle diverse culture e società, e questo è servito da premessa per poter poi analizzare al meglio il resto.
Inoltre abbiamo potuto esprimere le nostre idee e opinioni liberamente e senza filtri, grazie al clima di chiarezza e assoluta trasparenza che le responsabili hanno creato nei nostri confronti. Per questo ci siamo sentiti al centro del discorso, liberi di confrontarci e di essere curiosi, facendo qualsiasi domanda e intervenendo spesso.
Infine abbiamo avuto l’occasione di raccontare le nostre esperienze personali, chiedendo eventuali consigli o chiarimenti, per distinguere i comportamenti considerati sani da quelli che invece non lo sono.
Grazie a questo incontro abbiamo anche potuto comprendere meglio le diverse aspettative (e quindi anche limitazioni) che la società si aspetta da ognuno di noi. Inoltre abbiamo potuto scoprire in quali modi, più o meno espliciti, viene espressa la violenza, che si può nascondere in ogni gesto.”
Cosa è rimasto alla classe 3^ASU:
“Supporto, trasparenza, libertà, felicità, tutte parole che vengono ricondotte ai rapporti tra persone che hanno come sentimento portante l'amore. Ma non sempre è così, troviamo anche parole come tristezza, paura, dolore. Questo è l'approfondimento che le due rappresentanti del centro anti violenza hanno esposto nei due incontri. Le due giornate sono state molto costruttive, hanno aperto un mondo ai nostri occhi, con il trascorrere del tempo l'argomento "violenza sulle donne" viene trattato in modo superficiale, ma in queste ore siamo andati molto a fondo.
Le due esperte hanno creato un'atmosfera molto tranquilla accogliendo con gran piacere i nostri interventi e i nostri dubbi. Durante il corso delle prime due ore hanno costruito una premessa sull'identità di genere per farci capire veramente alle radici il problema della violenza. L'argomento identità di genere viene affrontato raramente sia nelle scuole sia all'esterno e anche quando lo si affronta viene trattato in modo superficiale. Ma in questo caso l'argomento è stato approfondito. Durante il secondo incontro abbiamo considerato la violenza sulle donne: argomento ricorrente nella vita quotidiana di tutti i giorni. Argomento che negli anni si è sottovalutato. Argomento a volte dimenticato. L'incontro ci ha fatto capire l'importanza di parlare delle nostre difficoltà e di non aver paura nel chiedere aiuto.
Vogliamo ringraziare le referenti e le docenti che hanno organizzato l'incontro e ci hanno dato l'opportunità di scoprire questa parte del mondo".